Damiano è un ragazzo di 22 anni, studia sociologia e letteratura italiana a Zurigo. Il cortometraggio racconta gli ultimi momenti di vita del ragazzo.
Damiano parte da Zurigo la mattina presto, arrivato alla stazione di Riazzino(Ticino), c’è il padre ad aspettarlo. Il ragazzo ed il padre discutono in auto delle solite cose, una volta arrivati a casa Damiano si fionda in cucina per salutare la madre e subito dopo corre in camera a giocare a World of Warcraft (videogame a cui era molto appassionato). Nel tardo pomeriggio Damiano decide di uscire per incontrare i suoi amici in un bar. Intanto a Locarno si stanno preparando per festeggiare il carnevale, festa attesissima in città.
Jo, un ragazzo coetaneo di Damiano, è in casa cercando di placare per l’ennesima volta il padre che ubriaco picchia la moglie. Jo finisce per picchiarsi col padre e ad andarsene di casa. Andry, amico di Jo, si trova in piazza a litigare con la sua ragazza, Sofia, che alla fine della discussione lo scarica dandogli dello stronzo traditore. Andry, Jo e Ricky si incontrano in paese; i tre giovani sono su di giri, non hanno bevuto nulla ma hanno voglia di spaccare la faccia a qualcuno. Cala la notte e le strade del paese si riempiono di gente in maschera che festeggia il carnevale. Intanto Damiano ed i suoi amici, si trovano a giocare a carte in un bar. Finita la bevuta e la partita a carte, decidono di uscire. Fuori per la via si festeggia il carnevale, e le strade sono gremite. Damiano vede che in fondo alla strada c’è il loro amico Davide che sta parlando con Sofia(ex ragazza di Andry). Damiano si avvicina alla coppia ed interagisce con i due. Proprio in quel momento pero’, dietro di loro arrivano; Andry, Jo e Ricky.
Andry non conoscendo ma vedendo Damiano parlare con quella che per lui è ancora la sua ragazza, si altera in maniera spropositata, e senza pensarci, si scaglia con Jo e Ricky, contro Damiano. I tre giovani iniziano a prendere a calci e pugni Damiano sotto gli occhi della folla, che incredula si ferma a guardare. Nel giro di qualche minuto Damiano è a terra svenuto in fin di vita. I tre ragazzi scappano dal carnevale. Un’ambulanza porta Damiano in ospedale. I genitori del ragazzo vengono svegliati nel bel mezzo della notte da una telefonata.
Damiano si trova ricoverato in ospedale, i medici parlano con i genitori spiegando che le possibilità di sopravvivere sono minime. Intanto i tre giovani vengono arrestati dalla polizia. Dopo qualche ora di attesa il medico annuncia ai genitori del ragazzo che ormai non ci sono più speranze, non resta che da fare tre volte gli accertamenti per vedere se il ragazzo riesce a respirare senza l’aiuto dei macchinari. Damiano non ce la fa, i genitori sono sconvolti:
per uno stupido ed ingiustificato atto di violenza hanno perso per sempre loro figlio.
Il cortometraggio narra la storia vera di Damiano Tamagni. Tutto il corto è ambientato nel lasso temporale di 24ore: l’ultimo giorno di vita del ragazzo. Lo scopo è quello di seguire i fatti realmente accaduti e di raccontare la storia in modo tale che lo spettatore diventi amico di Damiano, provando empatia per il ragazzo. In parallelo seguiamo breve-mente la vita dei tre giovani che l’hanno picchiato e ucciso. L’apice del corto lo abbiamo nel momento in cui la vita di Damiano e quella dei tre giovani s’incrociano al carnevale, e finisce in disgrazia. Il corto si conclude con il tentativo vano di salvare la vita del giovane all’ospedale e con l’arresto dei tre giovani. Rimane solo la sofferenza di due genitori che hanno perso un figlio, di amici in lacrime e di una piccola comunità scossa da un atto di violenza inspiegabile.
Marco Bitonti Laert Karalliu Maurizio Tamagni
Ultimo giorno di vita di Damiano Tamagni. Ragazzo ucciso da tre coetanei all’età di ventidue anni, durante i festeggiamenti del carnevale di Locarno. Esempio di come la violenza ingiustificata e senza controllo uccide persone innocenti.
Marco si appassiona al cinema alla giovane età di 11 anni. Inizia sin da ragazzino a fare riprese video per matrimoni, feste ecc, con le prime videocamere miniVHS. All’età di 14 anni capisce che la strada da seguire sarebbe stata quella della regia, e così è stato.
Ha realizzato da subito molti video indipendenti di vario genere.
Marco, dal 2004 ad oggi non ha mai smesso di realizzare video indipendenti a budget zero, che realizza al di fuori dei lavori professionali con budget più o meno importanti.
Marco nel 2006 intraprende un apprendistato come Elettronico Multimediale. Finito l’apprendistato, lavora per quasi due anni come agente di sicurezza, e poi nel 2012 vola in Australia per tre mesi, dove approfondirà la lingua inglese. Tornato, ottiene 2 mesi di stage presso la RSI; (televisione svizzera italiana), e nel marzo 2013 verrà assunto come Operatore Video a Service con SPAID Sagl, dove ha lavorato per 3 anni, fino a febbraio 2016.
Nel frattempo pero’, cosa importante, tra ottobre 2012 e febbraio 2014, ha frequentato l’Accademia Nazionale del Cinema; scuola di Regia e Sceneggiatura a Bologna (IT), ed ha pure ottenuto un Master in Regia a Los Angeles nell’estate 2013.
Marco tra il 2016 ed il 2021 (5 anni), ha lavorato presso TeleTicino SA come realizzatore e videomaker. Da Febbraio 2021 ad oggi invece, Marco lavora come videomaker e regista presso la PGV Communications SA, a Service per RSI; (televisione svizzera italiana).
https://vimeo.com/user14767293
RASSEGNA STAMPA SUI FATTI
Tutti i media svizzeri diedero grande risalto all'insensata aggressione che costò la vita a Damiano. Alcuni titoli sui giornali ticinesi dei primi giorni: "Lasciato lì a morire per strada", "La violenza è diffusa. Occorrono grandi ideali", "L'inaudita violenza del branco porta la morte nel carnevale", "Le testimonianze aggravano la posizione dei tre aggressori".
In seguito per settimane, man mano che a giustizia faceva il proprio corso, uscirono numerosi articoli approfondendo i dettagli dell'accaduto: "Omicidio di Damiano: completato il team degli avvocati difensori", "A confronto con il magistrato", "Delitto di carnevale, lunga lista di testimoni", ecc.
FATTI REALI E STAMPA, RACCONTATI DA Maurizio Tamagni
I racconti nero su bianco del padre Maurizio Tamagni su suo figlio Damiano, dai fatti alla stampa.
Un film su Damiano: “Raccontiamo la violenza affinché non si ripeta”
14 Luglio 2021
https://www.tio.ch/ticino/attualita/1520468/damiano-film-vita-tamagni-sera?fbclid=IwAR3-d3U0uskE5ELhYE3x04OYBZRFaCMCRdaU-HvoMz_LevuyStKZaCpbVWs
14 Luglio 2021
https://www.laregione.ch/cantone/locarnese/1520429/damiano-violenza-opera-maschera-film?fbclid=IwAR14es27YCcQNqFhwcbQw8esIyCQDaJOl2ctDz0QlwPFRKL0i1SEaYk_CrQ
14 Luglio 2021
https://www.ticinonews.ch/ticino/un-cortometraggio-contro-la-violenza-FF4362250?fbclid=IwAR3FT-4d9pzpg3g81d7XDZKj_PbKkYfRzoh7SkIOhkuZJR7a6ZQgBnAAmnk
14 Luglio 2021
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito!
16 agosto 2023