Il progetto intende limitare la mortalità dei giovani balestrucci, un piccolo uccello della famiglia delle rondini, attraverso una ricerca scientifica che elaborerà un metodo per reinserire i giovani orfani in nidi selvatici.
Il balestruccio è un uccellino di soli 18 grammi della famiglia delle rondini, ma anche se in Svizzera è presente in maggior numero a dispetto della sua cugina rondine, è poco conosciuto dalla gente.
Come le sue cugine è un uccello migratore e ogni anno compie un viaggio di 6’000 Km per raggiungerci in primavera e poi ripartire a fine estate in direzione della calda Africa.
Come si può ben immaginare, questo viaggio rappresenta una sfida impegnativa per questi uccelli e purtroppo non tutti ce la fanno, ma anche per quelli che riescono ad arrivare a destinazione la situazione non è delle migliori.
La crescente urbanizzazione e la conseguente distruzione di aree naturali, ha reso difficile ai balestrucci di trovare materiale e siti adatti per la costruzione dei nidi. Infatti per formare il nido necessitano di zone umide dove raccogliere palline di argilla e oggigiorno queste zone sono state rimpiazzate dall’asfalto. Mentre le costruzioni moderne hanno pareti troppo lisce o senza una gronda che li possa proteggere per costruire il nido, inoltre, non tutti proprietari di case sono d’accordo ad ospitarli sulla propria casa.
Per tutti questi motivi i balestrucci stanno scomparendo dai cieli dei nostri villaggi e città!
Balestrucci e rondini si nutrono esclusivamente d’insetti che catturano in volo, contribuendo a regolare le popolazioni d’insetti (soprattutto zanzare, mosche e moscerini) e compiendo così un’importante funzione nell’ecosistema quali insetticidi naturali.
Ad esempio, un Balestruccio mangia circa 170 gr di insetti al giorno, fino a 8 volte il suo peso! Per allevare una covata sono invece necessarie 150’000 mosche e zanzare, rispettivamente circa 1kg di insetti!
Il progetto che metteremo in pratica è una ricerca scientifica sul balestruccio, ma innanzitutto pretende dare una soluzione alla problematica della mortalità giovanile.
I nidi di balestruccio, per lo più costruiti con terra sabbiosa invece di argillosa, sono particolarmente fragili e possono rompersi facilmente facendo cadere i piccoli, che una volta a terra non vengono più cibati dai genitori, quindi anche se la caduta non ha recato alcun danno soccombono a vari predatori o alla fame.
La nostra associazione provvede un immediato soccorso a questi piccoli e nel 2014 al nostro centro sono stati accolti e curati 73 giovani balestrucci, dei quali il 90% non aveva riportato alcun danno dalla caduta e sono quindi stati allevati presso il nostro centro.
Con questo progetto intendiamo dare i piccoli orfani in adozione presso altri nidi selvatici, così da assicurargli un allevamento naturale con i suoi simili ed evitare un prolungato contatto con l’uomo. Questa tecnica è già utilizzata per altre specie di uccelli, e applicandola ai nostri balestrucci potremmo salvare almeno un centinaio di piccoli da morte certa ogni anno!
Siccome intendiamo svolgere una ricerca scientifica vera e propria, abbiamo bisogno di finanziamenti, saremo grati se tu ci aiutassi a salvare questi simpaticissimi uccellini e a restituire loro una nuova casa!
Sono Linda Visinoni, biologa, da sempre appassionata di ornitologia. Ho studiato all’Università di Basilea, dove ho conseguito il Master in biologia animale con una tesi sulla pernice bianca svolta in collaborazione con l’Istituto Svizzero di Ornitologia di Sempach.
Da settembre 2014 sono volontaria al centro di cura dell’associazione SOS Uccelli Selvatici, dove mi è stato sottoposto il problema dei piccoli di balestruccio. L’interesse per questa causa è cresciuto a tal punto da decidere con la responsabile del centro di creare un progetto a favore di questa specie.
La nostra ricerca scientifica
Descrizione del progetto in modo più scientifico: "Cross-fostering: una tecnica per sostenere la conservazione del Balestruccio (Delichon urbicum) in Svizzera limitando la mortalità giovanile".
Grazie di cuore per aver contribuito al progetto e alla sua realizzazione!
9 Novembre 2015