Katja, Olena e Irina* sono tre musiciste, tre generazioni di donne – nonna, mamma e figlia – che a causa del conflitto scoppiato in Ucraina, la loro casa, cercano un luogo sicuro dove poter vivere e continuare a lavorare con la musica. Vengono dalla regione di Kharkiv, dove prima dell’invasione russa lavoravano tutte nell’ambito musicale. Katja suona la Domra (strumento tradizionale ucraino) ed è una maestra di coro e insegnante, Olena è anche lei una musicista e maestra di coro, mentre Irina ha studiato coreografia e teoria musicale, suona anche lei la Domra, il piano, la chitarra e canta.
Paradise is here, in quanto associazione culturale e membro del network europeo Trans Europe Halles, ha deciso di mettersi a disposizione per dare protezione ed ospitare artisti ucraini in fuga dalla guerra.
Nel 2021, la nostra istituzione culturale ha preso in affitto una vecchia casa a Bré Sopra Locarno, con l’intenzione di rimodernarla e creare una struttura per ospitare gli artisti e le artiste in residenza. Solo una parte dei lavori sono già stati realizzati, ma fortunatamente le camere e gli spazi comuni sono già abitabili. Per questo motivo ci siamo offerti di ospitare Katja, Olena e Irina e di aiutarle in modo che possano continuare a lavorare e studiare come artiste. Forniremo loro una nuova rete di supporto, fatta di artisti e professionisti del mondo culturale ticinese, svizzero ed europeo e le aiuteremo passo passo in tutte le attività necessarie per ricevere lo statuto di protezione S. Vogliamo che possano continuare a vivere della loro passione, la musica, e a entrare in contatto con altri artisti ucraini o europei, in modo da sostenersi a vicenda in questo momento difficile. Oltretutto, Katja si impegna tutt’oggi nel dare lezioni di musica online ai suoi studenti rimasti in Ucraina, attività che vogliamo sostenere ad ogni costo, visto la grande importanza emotiva che riveste per i bambini e le bambine in questo drammatico.
Siamo onorati di poter ospitare Katja, Olena e Irina e di fornire loro uno spazio sicuro in cui poter creare un nuovo progetto di vita e di aiutarle durante il periodo di transizione finché non riceveranno un regolare permesso di soggiorno, grazie all’applicazione dello statuto S da parte della Confederazione Svizzera e dei Cantoni. Desideriamo che queste tre formidabili musiciste possano passare i primi mesi in Ticino senza dover preoccuparsi di come procurarsi vitto e alloggio, ma solo di poter intraprendere la strada di guarigione dal trauma e poter riprendere a suonare, a insegnare, a studiare, immerse nella natura pacifica delle montagne Ticinesi. Il Cantone ha decretato che se qualcuno desidera ospitare rifugiati ucraini, i primi tre mesi sono a carico di chi ospita. Una volta passati i tre mesi e ricevuto l’accettazione dello Statuto S, le persone riceveranno la copertura dell’assicurazione sanitaria (cassa malati) e probabilmente un’abbonamento per i mezzi di trasporto. Tuttavia ancora non sappiamo se riceveranno anche un piccola indennità di vita.
Ed è proprio per questi primi tre mesi che abbiamo bisogno di voi!
Raccogliamo fondi per:
– Pagare l’affitto di 3 camere da letto e spazi comuni per tre mesi
– Pagare gli interventi di riparazione del riscaldamento
– Pagare i mezzi di trasporto e in particolare modo la linea della funivia Orselina – Cardada, visto che è privata e non rientrerà tra i mezzi coperti dall’abbonamento nemmeno una volta che riceveranno lo Statuto S
– Pagare i costi di sostentamento personale (cibo, prodotti igenici, vestiti, etc)
– Pagare i costi legati alle telecomunicazioni, per facilitare la loro integrazione (uso di internet per il traduttore, fare ricerche online, etc), per permettere loro di rimanere in contatto con i loro cari ancora in Ucraina e per dare a Katja la possibilità di continuare a dare lezioni online ai suoi studenti rimasti nel Paese
– Coprire le spese di acquisto / noleggio di strumenti musicali
Se i fondi raccolti dovessero essere superiori al necessario o se le nostre ospiti riusciranno a trovare una sistemazione definitiva o un lavoro prima del previsto, il restante del ricavato verrà donato all’associazione “Be an Angel” (https://beanangel.direct/about-us/), che opera al confine ucraino e in Ucraina per continuare a mettere in salvo più persone possibili.
* I nomi utilizzati sono fittizi in modo da rispettare la privacy e il dolore delle persone coinvolte. Per questo motivo abbiamo anche scelto di non mostrare il loro viso nei contenuti visivi (foto, video, etc).
Abbiamo delle buone notizie per Katja, Olena e Irina! Una volta in possesso dello statuto di protezione S, le nostre […]
19 Aprile 2022